- Gruppo svedese di design, Front, lavora come una squadra dove tutti i membri sono coinvolti nell'eclettico processo di design. Il loro lavoro è esplorare e nei loro prodotti spesso è possibile trovare una storia sul processo di progettazione, su convenzioni e aspettative o sul materiale con cui è composto l'oggetto. Le opere delle Front comprendono una serie di prodotti realizzati in collaborazione con gli animali, un gioco di computer con prodotti virtuali e mutevoli, pezzi di mobilio disegnati direttamente nello spazio, oggetti toccati per caso e una collezione di mobili magici, come una lampada che lievita e una cassettiera che fa scomparire il contenuto.
"Design, il tuo nome è donna. Il bello quotidiano nato dalla creatività femminile", è il titolo della mostra: perché la donna designer si affaccia da poco tempo al mondo degli oggetti?
Molte designer emergenti stanno lavorando in modo molto interessante, per esempio Bless, Julia Lohman e Wieki Somers. Anche in passato ci sono stati dei talenti femminili: è importante che i produttori e i giornalisti diano spazio alla diversità di genere nel mondo del design.
Philippe Starck un anno fa ha dichiarato che il futuro è donna: lo pensate anche voi?
Sì, ha ragione e noi stiamo facendo il possibile per dare il nostro contributo.
Lo slogan "less is more" ha salvato il design o lo ha troppo semplificato?
È interessante poter avere sguardi diversi sul desing: "less is more" è uno di questi.
Ora si parla di energia, innovazione tecnologica, riciclo: pensate che questi elementi possano portare al design nuovi spunti?
Tutto ciò che ci circonda ci influenza e condiziona i processi che creano nuove idee: questo fa del design un'arte contemporanea. I designer stimolano la collaborazione tra persone attive in diversi campi e questa combinazione di competenze contribuisce al cambiamento e all'innovazione.
Dall'idea al progetto: raccontateci come nasce un progetto e da che cosa.
Nei progetti precedenti abbiamo lavorato sulle relazioni tra oggetti bidimensionali. Il nuovo progetto per Porro vuole aggiungere tridimensionalità all'oggetto.
Quale sono i pezzi della vostra casa ai quali non potreste rinunciare?
Oggetti personali che non possono essere sostituiti come le fotografie.
Cosa vi piacerebbe progettare ancora?
Qualcosa che faccia dire "mai più senza!".
Sguardo al futuro: che cosa suggerite a una giovane designer?
Credi in te stessa e nelle tue idee.
domenica 30 gennaio 2011
il design è donna
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